mercoledì 10 ottobre ore 16
al MACROAsilo
via Nizza 138, Roma
Il Tempo, l’Esistenza, le Relazioni.
Quando la pratica artistica attinge dall’esperienza individuale per aprirsi all’universale in una continua e incessante ricerca di senso.
Il corpo, raccontato come tempio attraverso cui l’uomo abita il mondo. Simile a una corazza da cui scrutare l’esterno, dentro cui ripararsi, e mantello con cui proteggere a propria volta. Tramite dell’esperienza sensibile, luogo di scambio e relazione con quanto ci circonda. La natura, straordinariamente imprevedibile, matrigna quando espone le sue creature allo scorrere del tempo, alla fatica, alla dissoluzione, eppure capace di rendere il gioco fluido della vita un epicentro di legami, solidi ed essenziali. Ecco che gli elaborati di Elisabetta Di Sopra accompagnano in un viaggio di scoperta introspettiva lo spettatore che subito si immedesima nelle storie narrate dalle suggestive riprese audio visive. Si tratta di semplici ma taglienti spaccati di quotidianità, aneddoti legati a sensazioni tanto famigliari quanto destabilizzanti in cui capita di ritrovarsi, emblematicamente messe in risalto dai felici accostamenti fra immagine e suono proposti. L’interlocutore è chiamato, in quanto individuo, a misurarsi con la sua corporeità, fino quasi a sentirsela stretta addosso, limitante. Soltanto così impara conviverci, e a comunicare con essa agli altri, a intessere un linguaggio silenzioso di gesti che scandiscono il ritmo e il respiro dell’esistenza. A non vergognarsi del suo bisogno di cura e protezione, che gli rende indispensabile il rapporto con l’altro. Insomma, il corpo come palestra dove ognuno, rivolgendosi a sé stesso, può imparare a relazionarsi, in seconda battuta, con il diverso. E così, la profondità dell’esperienza regalata dai contributi dell’artista, porta a riflettere sulla circolarità dell’esistenza, sulla fragilità dell’essere umano che sboccia e appassisce per natura, e sull’importanza della dimensione della cura. Quest’ultima, da intendersi forse come fil rouge dell’intero percorso; una risorsa inesauribile da cui attingere per trovare il giusto equilibrio tra autonomia e dipendenza.
Costanza Francesconi