CEILINGS. MEDEA

La sezione prevede la realizzazione di un’opera performativa, a metà tra l’installazione ambientale (una sfera bianca in ferro e policarbonato di diametro 6 mt), il teatro virtuale e il teatro sperimentale. Ispirato alla storia di Medea, il progetto è una rivisitazione del patrimonio culturale del passato, trasposta nel presente, ma anche un momento di riflessione sull’immigrazione contemporanea, sulle differenze culturali, in questo caso tra i greci ed i barbari, ricondotte al nostro tempo, attraverso le sperimentazioni visive. La sfera: gabbia, cella, è la testa di una Medea contemporanea, alla riscoperta delle radici greco-romane che ci accompagnano nella crescita culturale. Una Medea frammentata che ha affascinato diversi autori, da Seneca a Euripide ma anche Alvaro e Christa Wolf. Il progetto definirà uno spettacolo dove danza, teatro sperimentale, teatro virtuale e video-installazione si intersecano e si miscelano, dove l’uno non può vivere senza l’altro. Quello che ci preme affrontare è cosa Medea ci dica oggi, perché la ricordiamo, come parla all’uomo contemporaneo. È una produzione di ricerca complessa ed elaborata che vede l’interazione con l’ artista Elisabetta Di Sopra e il teatro virtuale grazie a degli squarci che i visori per la realtà virtuale renderanno fruibili agli spettatori. Sezione Teatro regia: Giovanni Carpanzano scenotecnica e illuminazione: Iole Cilento costumi: Angela Fidone Scenografia Virtuale: Claudio Cosentino 3D: Stefano Pullano multimedialità: Maurizio Lucchini

 

backstage MEDEA from elisabetta di sopra on Vimeo.